La tenzone Messere-Madonna di Ubertino del Bianco d'Arezzo [risorsa elettronica]

All'interno del corpus poetico di Ubertino del Bianco, giudice aretino vissuto nella prima metà del XIII secolo, si distingue la corrispondenza fittizia in undici battute fra Messere e Madonna. Il dialogo, che si caratterizza innanzitutto per le modalità con cui i protagonisti prendono parola, rivela analogie con il secondo dei due colloqui fra Guittone e la donna, denunciando Ubertino come uno dei guittoniani piú osservanti. Quanto alle sue vicende editoriali, la tenzone, tràdita smembrata dai mss. Vat. Lat. 3793 (c. 159r-v) e Chig. L VIII 305 (cc. 96v e 113v-114r), si legge integralmente nella sola edizione di Massèra (1904). L'editore, tuttavia, non fornisce giustificazioni per le proprie scelte di constitutio textus né provvede a corredare i testi di un commento analitico, particolarmente necessario data l'oscurità del dettato. Si spiega cosí la necessità di ripubblicare il débat, portandone alla luce tanto i clichés quanto gli aspetti piú peculiari.