Repertorio di letteratura biblica in italiano a stampa (ca 1462-1650)

Il repertorio raccoglie la produzione biblica circolata a stampa in italiano dalla prima edizione rinvenuta fino a metà del Seicento. L'intento è di evidenziare come anche in Italia, prima e dopo la Riforma, la stampa favorì la capillare circolazione di testi biblici, i quali rispondevano a molteplici usi: esegetico, liturgico, devozionale, omiletico, educativo, etico, letterario. Il volume si apre con un'introduzione critica che discute i contorni di questa vasta letteratura e la sua cruciale presenza nel mercato editoriale della prima età moderna. Essa delinea inoltre le coordinate della ricerca. Segue il repertorio, frutto di un rigoroso lavoro di selezione e di verifica dei dati, con più di 4000 voci organizzate cronologicamente. Ogni voce comprende autore o autori (con eventuali traduttori e curatori), il titolo più completo possibile, informazioni bibliografiche complementari, codice identificativo nei cataloghi di riferimento, eventuali note. Alla fine del volume, tre indici di titoli e di nomi (autori

ali ed editoriali) aiutano a valutare, nel tempo e nello spazio, la presenza di un'opera o di un genere e l'impegno degli autori e degli editori. Questo volume si offre come uno strumento innovativo e versatile per l'esplorazione di una produzione editoriale rimasta ancora largamente sottovalutata ed inesplorata. Vuole essere una fonte d'ispirazione per nuove ricerche, disciplinari e pluridisciplinari, legate alla storia politico-religiosa delle istituzioni, alla storia socio-culturale dei movimenti religiosi e delle pratiche devozionali, alla storia letteraria e artistica in Italia e in Europa. [Testo dell'editore].

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