Perché leggere i classici : interpretazione e scrittura
190 p.
Includes bibliographical references (p. 169-182) and index.
Una conseguenza dell'invenzione della scrittura fu che alcuni non si limitarono a leggere quanto era stato scritto in precedenza, ma si accinsero a loro volta a scrivere sugli scritti di altri. E' attraverso questa dinamica costante che un certo numero di opere si è guadagnato lo statuto di "classici". Ma quali sono le ragioni che hanno indotto schiere di autori a occuparsi di interpretare, confutare o rafforzare i classici? E soprattutto: che senso ha oggi avvicinarsi alla lettura di testi filosofici che possono avere origine in un passato culturalmente e cronologicamente anche molto lontano? Il volume ripercorre alcuni momenti centrali del dibattito svoltosi fra Otto e Novecento sui classici e sul processo della loro mediazione. Dopo aver sottoposto a una serrata critica gli argomenti pro e contro ciascun uso possibile dei testi canonici della tradizione, l'autore individua proprio nella loro "alterità" culturale il contributo più efficace che essi sono tuttora in grado di fornire in termini di ricchezza e.
libertà della conoscenza. [Testo dell'editore].
406307 characters.
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Contains bibliography (p. 169-182), bibliographical references, notes and name index.
G. Cambiano teaches at the Scuola Normale superiore of Pisa.
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Information
ISBN: 9788815304803
SERIES
DISCIPLINES
SUBJECTS HEADINGS
- Hermeneutics
- Philosophy -- Study and teaching