Posizionamenti liminali tra autonomia e dipendenza : il caso del settore bancario e assicurativo

Il dibattito sulla liminalità nei contesti organizzativi ha fornito spunti rilevanti per l'interpretazione delle mutevoli dinamiche del lavoro contemporaneo, rappresentando transizioni e posizionamenti ambigui. Ciò è ancora più rilevante nel caso del lavoro autonomo, a cui si accompagna una diversità di posizioni che oscillano tra autonomia e eteronomia, corrispondenti a diverse forme di liminalità legate alle caratteristiche individuali e ai contesti organizzativi in cui i soggetti svolgono la propria attività professionale. Alla luce di questo dibattito, l'articolo indaga il caso del lavoro autonomo nel settore finanziario offrendo un duplice contributo. In primo luogo, il concetto di liminalità viene esteso a un settore largamente inesplorato, ma in cui sono sempre più presenti forme di lavoro ai confini tra lavoro autonomo e lavoro dipendente.

In secondo luogo, il concetto stesso di liminalità viene ridiscusso alla luce del dibattito scientifico e della ricerca condotta dal momento che non necessariamente esso rappresenta una condizione di passaggio tra uno stato e l'altro, ma può assumere anche le caratteristiche di una condizione permanente. Nelle conclusioni, nell'intento di mettere in luce la varietà delle esperienze liminali insite nel lavoro contemporaneo, viene discusso uno schema concettuale che mostra alcune tendenze di fondo che caratterizzano le trasformazioni dei rapporti d'impiego in un mercato del lavoro in rapida evoluzione e sempre più fluido. [Testo dell'editore].

The debate on liminality in organisational contexts has provided relevant insights and contributions for the interpretation of the changing dynamics of contemporary work, representing ambiguous transitions and positionings. This is even more relevant in the case of solo selfemployment, which is accompanied by a diversity of positions oscillating between autonomy and heteronomy, corresponding to different forms of liminality linked to both individual characteristics and organisational contexts in which individuals perform their activities. In the light of this debate, the article investigates the case of selfemployment in the financial sector and makes a twofold contribution to the debate on liminality in organisational contexts. First, the concept of liminality is extended to a largely unexplored sector, where forms of work on the boundary between selfemployment and employment are increasingly present.

Second, the concept of liminality itself is rediscussed according to the scientific literature and the research conducted since it does not necessarily represent a condition of transition between two different states but can also assume the characteristics of a permanent condition. In the conclusions, with the aim of highlighting the variety of liminal experiences inherent in contemporary work, a conceptual scheme is discussed to show some of the main trends characterising the transformation of employment relationships in a rapidly changing and increasingly fluid labour market. [Publisher's text].