Digitale d'autore : macchine, archivi, letterature
173 p. : ill.
Includes bibliographical references.
Il volume parte da una ricognizione introduttiva sul rapporto tra scrittori e computer; dà una definizione degli archivi letterari nati digitalmente, fornisce alcuni esempi nel panorama internazionale e delinea una prima mappatura delle esperienze italiane, soffermandosi in particolare sul caso dell'archivio di Franco Fortini conservato all'Università degli Studi di Siena. Offre una sintesi del primo progetto italiano dedicato al born-digital letterario, PAD – Pavia Archivi Digitali, analizzando i processi di acquisizione e gestione dei fondi, oggi conservati presso il Centro Manoscritti di Pavia. Propone infine un'analisi critica delle prime tre opere di Francesco Pecoraro alla luce dell'archivio digitale conservato a Pavia. [Testo dell'editore]
The book starts with an introductory exploration on how writers use computers; gives a definition of Born-digital Literary Archives, provides a few examples from the international panorama and carries out a mapping of digital archives in Italy with a particular focus on Franco Fortini's Archive held at the University of Siena. The volume offers a summary of the first Italian project devoted to the Italian born-digital literary archives, PAD - Pavia Digital Archives, by analysing the process of acquisition and management of the materials, now kept at the Centro Manoscritti in Pavia. Finally a critical analysis of Francesco Pecoraro's first three works is offered through an examination of his digital archive in Pavia.[Publisher's text]
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