Per una rilettura marxiana del paesaggio agrario italiano
18-33 p.
Come recuperare la lettura marxista del paesaggio agrario italiano proposta da Emilio Sereni (1961) entro una teoria critica della società e del territorio in grado di confrontarsi con i nuovi potenti processi estrattivi ed espropriativi (Mezzadra, 2019; Harvey, 2019), messi in campo dal capitalismo contemporaneo? Una domanda che muove, da un lato, dalla sempre più diffusa e problematica per l'autore ricezione di Sereni entro la tradizione riformista della geografia umana, dall'altro lato, dalla necessità di individuare una continuità tra i risultati del suo lavoro e le prospettive del marxismo e della geografia critica contemporanea (Gough e Das, 2017).
La rilettura proposta dal saggio individua l'attualità di quest'opera nell'uso che Sereni fa della nozione di paesaggio agrario come dispositivo per indagare e criticare, marxianamente, il singolare processo di transizione al capitalismo delle campagne italiane e il discorso economico politico ma anche paesaggistico che intorno ad esso e alle sue forme spaziali viene elaborato dal riformismo agrario italiano. Assumendo questa prospettiva, il saggio fa emergere nell'opera di Sereni una inedita tensione a sondare, attraverso questa categoria, dimensioni specifiche dei processi di assoggettamento e soggettivazione prodotti dall'emergere dei rapporti di produzione capitalistici. [Testo dell'editore].
Towards a marxian reading of the Italian agricultural landscape How to recover the Marxist reading of the Italian agrarian landscape proposed by Emilio Sereni (1961) within a critical theory of society and territory able to deal with the new powerful processes of extraction and dispossession (Mezzadra, 2019; Harvey, 2019) implemented by contemporary capitalism? A question that moves, on the one hand, from the increasingly widespread and problematic for the author reception of Sereni within the reformist tradition of human geography, on the other hand, from the need to identify a continuity between the results of his contribution and the new perspectives of Marxism and contemporary critical geography (Gough e Das, 2017).
The reading proposed by the essay identifies the relevance of this work in Sereni's use of the notion of "paesaggio agrario" (agrarian landscape) as a device for critically questioning, in a Marxist sense, the peculiar process of transition to capitalism that affected Italian countryside and the political economic discourse that is also a landscape discourse built around it by Italian agrarian reformism. By assuming this perspective, the essay brings out in Sereni's work an unprecedented tension to investigate, through this category, specific dimensions of the processes of subjection and subjectivation produced by the emergence of capitalist relations of production. [Publisher's text].
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Information
ISSN: 2531-601X
KEYWORDS
- paesaggio agrario italiano, Emilio Sereni, geografia critica, accumulazione originaria, riformismo agrario italiano
- Italian agrarian landscape, Emilio Sereni, critical geography, primitive accumulation, Italian agrarian reformism