SAIA : Annuario della Scuola Archeologica di Atene e delle Missioni Italiane in Oriente : supplementi : 4, 2019
[L'immagine e il contesto : produzioni figurative e immaginario sociale nelle comunità della Siritide e del Metapontino (VIII-VI secolo a.C.)]
P. 1-251
Secondo le tradizionali suddivisioni disciplinari-accademiche delle materie archeologiche, il libro di Francesco De Stefano dovrebbe essere annoverato tra i numerosissimi contributi dedicati alla cosiddetta “Archeologia della Magna Grecia”. All'area della penisola italiana investita da quel complesso fenomeno storico e culturale che per comodità chiamiamo “colonizzazione greca”, e che era definita sin dall'Antichità “Magna Grecia” (Megàle Ellas, Magna Graecia), si devono riferire infatti i territori, i monumenti e gli oggetti raccolti, esaminati e commentati in questo lavoro. Tuttavia, in questo ampio e articolato ambito geografico ed etnico si possono individuare delle “costanti” che, dal punto di vista della ricerca storico-archeologica, lo rendono non troppo diverso da altri settori del Mondo Classico.
Delle città greche dell'Italia meridionale e dei loro territori, così come di Roma e del suo impero o dell'Etruria, sono generalmente note la storia, l'arte e alcuni tra i maggiori monumenti. Resta invece per lo più da definire una visione d'insieme di questi mondi che tenti di ricostituire e spiegare la loro varietà originaria. Per questo è necessario considerare le città antiche, i territori dell'Italia e dell'impero come realtà unitarie (contesti). Tali contesti erano costituiti da organismi minori (singoli insediamenti o entità territoriali, edifici e oggetti di ogni genere) che ne hanno definito la struttura e il tessuto in un continuo trasformarsi, delle singole parti e del tutto, nel corso del tempo.
Oggi il mondo antico è scomparso, generalmente sepolto, in molte parti perduto per sempre. I contesti sono stati cancellati e i nessi tra le parti che li costituivano sono stati spezzati. L'archeologia ha affrontato solo in tempi molto recenti la sfida di ricostruire queste realtà, integrando le parti mancanti. Mancava ancora uno studio dedicato all'Archeologia della Magna Grecia che muovesse sistematicamente da queste premesse e intendesse offrire una proposta di narrazione storica e culturale, tessuta con documenti diversi e apprezzabile a scale diverse. [Testo dell'editore]
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ISSN: 2653-9926
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