Chi ha paura dell'orco cattivo? : lo stigma nella percezione sociale e nel lavoro trattamentale con l'autore di reato sessuale
21-33 p.
Chi compie reati contro i minori è visto dall'opinione pubblica come un mostro, un "orco", nel migliore dei casi un malato incurabile che non ha niente a che fare con le persone "normali". L'odio per l'orco ha conseguenze molto gravi: impedisce di prendere atto della diffusione degli abusi sessuali nei circoli della fiducia (famiglia, scuola, associazionismo, sport, ecc.) contribuendo al negazionismo dell'abuso; ostacola l'attivazione di interventi efficaci, favorisce il diniego e la minimizzazione o l'adesione passiva allo stigma nei trattamenti. [Testo dell'editore].
The stigma in sex offenders' social perception and treatment SUMMARY. Public opinion, media and policy makers see child molesters as monsters, "bogeymen" or untreatable freaks that have nothing to do with "normal" people. The hate for the bogeyman has serious consequences: it hinders the possibility of contrasting the spread of sexual abuse within the socalled trust circles ( family, school, juveniles sport club and associations, etc.) contributing to the denial of the abuse. At the policy making level, long sentences remain the only answer for sexual offending. In treatment, denial and minimization, as well as a passive identification with the stigma, are fostered preventing accountability. [Publisher's text].
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Information
ISSN: 1972-487X
KEYWORDS
- Abuso sessuale, pedofilia, stigma, diniego, trattamento
- Sexual abuse, paedophilia, denial, treatment, stigma