Il rito negato : il dolore della perdita ai tempi del Covid-19

Il lutto è un'esperienza universale che nella maggior parte dei casi si risolve spontaneamente. Tuttavia, è stato ampiamente dimostrato che l'essere esposti ad una perdita può aumentare il rischio di depressione e che quest'associazione è tanto più marcata quanto più la perdita avviene in circostanze traumatiche, in cui è facile riscontrare dei blocchi nel processo di elaborazione, interferendo con la capacità di accettare il lutto e complicandolo. Il presente lavoro propone una riflessione sul ruolo della celebrazione dei riti funebri nel processo di elaborazione della perdita, con particolare attenzione all'attuale momento storico segnato dalla pandemia Covid-19, in cui le misure di distanziamento sociale hanno impedito lo svolgimento canonico delle cerimonie funebri. Lo scopo di questo articolo è, dunque, di analizzare le possibili conseguenze di tale impedimento sulle dinamiche psicologiche connesse all'elaborazione del lutto. [Testo dell'editore].

Grief is a universal experience mainly associated with a spontaneous resolution. However, several studies demonstrate that being exposed to a loss can increase risks of depression and that this association is stronger when the loss occurs in traumatic circumstances, which could interfere with the elaboration process and the normal grief resolution, reducing the ability to accept the loss. The aim of this work is to consider the central role of funerals in helping the elaboration processing, focusing on the current Covid-19 global pandemic, in which social distancing measures prevent the possibility of celebrating funerals. Therefore, the purpose of this article is to analyse the possible consequences of this impediment on the psychological dynamics connected with the elaboration of grief. [Publisher's text].