Principi generali dell'ordinamento comunitario e attività amministrativa
412 p.
Includes bibliographical references.
La nascita dell'ordinamento comunitario riflette e amplifica i cambiamenti di una nuova era, segnata dal declino dell'egemonia statale sulle dinamiche economiche e sulla produzione normativa. L'emergere di uno spazio sovranazionale, in cui diritti ed economie si connettono e si contaminano, costringe l'interprete ad una rilettura sia del ruolo che delle funzioni dei pubblici poteri nazionali. La peculiarità dell'ordinamento comunitario consiste nell'avere come protagonisti sia gli Stati sia le persone fisiche e giuridiche dei rispettivi ordinamenti, cui riconosce direttamente, e senza intermediazione alcuna, posizioni giuridiche immediatamente azionabili.
Il diritto amministrativo, da sempre appannaggio dei pubblici poteri nazionali, viene ad essere plasmato in profondità dai principi comunitari, acquisendo nuovi caratteri e sfumature, lungo il fil rouge della protezione delle libertà del cittadino dagli abusi dell'autorità. I rapporti tra amministrazione e cives non sono più impostati sulla contrapposizione, bensì si ispirano a modelli dialogici e collaborativi in un contesto di maggiore integrazione. Il presente scritto si pone l'obiettivo di evidenziare le caratteristiche comuni e generali dei principi comunitari, dedicando particolare attenzione a quei principi che hanno il maggior impatto sulla realtà amministrativa italiana. L'esame è condotto principiando da un'analisi (storica, comparata e multidisciplinare) dei rapporti tra ordinamento comunitario e ordinamento italiano in un contesto segnato da plurime interrelazioni tra processi giuridici ed economici, politici e sociali [Testo dell'editore].
Revised and enlarged thesis.
Contains bibliography (p. 336-400), bibliographical references and notes.
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Information
ISBN: 9788897931072
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