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Il paesaggio agrario : dal vincolo alla gestione negoziata

2019 - Franco Angeli

174 p.

Includes bibliographical references.

La concezione del paesaggio quale risultante dell'interazione reciproca fra uomo e natura e quale componente del patrimonio culturale affiora anche, e finalmente, nell'ordinamento giuridico. Il paesaggio agrario costituisce una manifestazione eloquente di questa accezione, perché mostra al meglio come l'azione dell'uomo – gli agricoltori e le comunità stanziali –, espressa dall'esercizio millenario di attività agro-silvo-pastorali, modelli il territorio e al contempo risenta della morfologia di esso, e i "risultati" di questa interazione – le terre coltivate secondo tecniche consolidate, i prodotti agricoli tradizionali, i beni dell'architettura rurale – sono percepiti e riconosciuti come aspetti tipici e identitari di un territorio ed elementi portanti del paesaggio. Il paesaggio agrario diventa osservatorio privilegiato delle politiche paesaggistiche attuali, di cui denota limiti, ma anche potenzialità.

Il regime di tipo vincolistico plasmato dal legislatore vale come presidio per la tutela del territorio, ma può anche ostacolare gli usi agricoli e le trasformazioni per finalità economiche proprie del settore agricolo. Si profila dunque la necessità impellente di non fermarsi alla logica del vincolo e di cercare ulteriori strumenti idonei a forgiare l'immagine di un'agricoltura che sia al contempo produttiva di cibo e artefice e custode attiva del paesaggio.

Il volume si prefigge di indagare queste tematiche attraverso, da un lato, l'analisi delle peculiarità del paesaggio agrario e dell'incidenza del regime del vincolo paesaggistico sull'esercizio delle attività agricole, condotta da Nicoletta Ferrucci; dall'altro, la disamina, affidata a Marco Brocca, dell'assetto delle competenze amministrative e del ruolo dei privati nella gestione del paesaggio, da cui discende la ricerca di approcci e forme di gestione che si prospettano come opzioni complementari o alternative al vincolo, mirate a realizzare un efficace bilanciamento dell'interesse alla conservazione dei valori paesaggistici del territorio con la tutela delle esigenze alimentari e degli interessi economici espressi dall'agricoltura [Testo dell'editore].