Mettersi sulle tracce della mano : una teoria del gesto tra Barthes e Lacan

P. 209-217

• Chapters from the same volume (available individually)

  • Introduzione : Où aller? J'en suis là.
  • Avvertenza sulle sigle
  • Ringraziamenti
  • L'insviluppabile : haiku, cinema, fotografia
  • A spasso con Lucy Denkenesh : sull'ascolto a partire da Roland Barthes
  • C'è qualcosa oltre la lingua? : Barthes e il problema del fuori senso
  • Le spectateur est toujours engagé : lineamenti per una pedagogia dello spettatore
  • Linguistica Barthesiana : venire a patti col linguaggio
  • Da Brecht a Loyola : la scrittura come militanza
  • In principio fu il gesto : Roland Barthes e l'ipotesi del­la scrittura originaria
  • Roland Barthes e la letteratura come godimento laborioso
  • Utopie domestiche : da Fourier a Brillat-Savarin
  • Spectator : Barthes, le fotografie, la Fotografia
  • Da Greimas a Barthes, dal lessico al sistema : alle ori­gini della semiologia, la moda
  • Roland Barthes e Il piacere del testo : la deriva in iste­resi e l'Idiozia Massimo Prampolini
  • Appunti su Rasch di Roland Barthes
  • Da Stendhal a Barthes : una tradizione francese del discorso amoroso
  • È stato : il reale e il possibile in Roland Barthes e Pri­mo Levi
  • Mettersi sulle tracce della mano : una teoria del gesto tra Barthes e Lacan
• Information

  DOI: 10.1400/256934

  Permalink: http://digital.casalini.it/10.1400/256934