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Iconoclastia, non c'è altro che montaggio

2017 - Franco Angeli

168-172 p.

Il mondo delle immagini si presenta come un universo ordinato attraverso una molteplicità di sistemi basati su matrici di varia natura: tecniche, archivistiche, tematiche, disciplinari. La configurazione caotica con cui le immagini ci appaiono è soltanto un effetto collaterale; in realtà, tutti noi sappiamo discernere, il più delle volte automaticamente e senza sforzo, la natura, il contenuto e l'obiettivo di ogni immagine percepita. Questa obbedienza dell'universo visivo ai codici precostituiti smorza e nasconde il potenziale creativo ed eversivo delle immagini, le annichilisce e le rende, di fatto, inutilizzabili. Per questo, è necessario mettere in campo, come contromisura permanente, atti che puntino alla disorganizzazione della iconografia contemporanea per svelare, sotto la vernice dell'omogeneità, tutti i fattori utili all'esercizio della critica operativa e dell'azione creativa. [Testo dell'editore].

Images' world is a cosmos ordered with a multiplicity of systems, which are based on matrices of different kind: technical, archival, thematic, disciplinary. The chaotic configuration of images is just an illusion and a collateral effect: in reality, we all know how to recognize, often automatically and without any effort, the nature, content and goal of every perceived image. The obedience of the visual world to pre-established codes dulls and hides the images' creative potential, annihilates them and makes them useless. For this reason, it is necessary to deploy, as a defense strategy, actions which aim to disorganize the contemporary iconography to unveil, under the apparent homogeneity, all the factors which can be useful to the exercise of operational critics and creative action. [Publishers' text].

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Territorio : 82, 3, 2017