Capabilities e business : sulla possibilità dell'impresa come comunità di persone

Economia e benessere. Felicità e sviluppo. Da quando il Capability Approach ha travolto lo scenario delle politiche macro-economica, questi due binomi si sono imposti come elementi cardine di una riflessione che sempre più ha cercato di ricomprendere le sue fondamenta etiche. La centralità del concetto di "persona" e - soprattutto - la necessità di riscoprirne gli elementi costitutivi, ha garantito al Cability Approach un successo applicativo che si è esteso ben oltre l'ambito delle politiche economiche. D'altro canto, e paradossalmente, l'etica delle capacità non ha ancora trovato applicazione in quel sistema micro-economico con cui ci troviamo a più stretto contatto: l'attività d'impresa. Ad eccezione delle organizzazioni no-profit, non si è ancora riconosciuta al Capability Approach la possibilità di contribuire in modo decisivo sia allo sviluppo organizzativo che alla felicità delle persone che "vivono" nell'organizzazione.

Nonostante i frequenti proclami di management umanistico e l'apertura verso le strategie di empowerment organizzativo, le imprese non sembrano ancora avere colto realmente quanto il "fattore persona" stia a fondamento del loro stesso essere. Riconoscere il valore di questo fondamento, allora, significa innanzi tutto riscoprire e ricollocare adeguatamente il concetto di "persona" entro le pratiche di business; significa, poi, ripercorrere i tentativi che, come l'empowerment, hanno già tracciato una via in questa direzione. In ultimo, significa rileggere questi tentativi alla luce dell'etica delle capacità, per riscoprirne un senso più profondo, che, oltre a potenziarli, permetta di "illuminare" il "volto nascosto" - originariamente umano - delle relazioni che strutturano non solo le strategie organizzative, ma l'organizzazione stessa.

Questo percorso non può che essere condotto adottando la "lente fenomenologica", l'unica che ci assicura di risalire a un momento originario in cui il punto di vista economico e quello etico convergeranno nel riconoscimento dell'impresa come comunità di persone. [Testo dell'editore].

Economy and well-being. Happiness and development. Since the Capability Approach has engulfed the scenario of macro-economic policies, these two pairs have emerged as key elements of a reflection that increasingly has sought to encompass its ethical foundations. The centrality of the concept of "person" and - above all - the need to rediscover the elements, has guaranteed the cability Approach a successful application that has spread far beyond the scope of economic policies. On the other hand, and paradoxically, the ethics of capacity has not yet been applied at that micro-economic system in which we find ourselves more closely: the business entity. With the exception of non-profit organizations, it is not yet recognized the Capability Approach can make a decisive contribution both to organizational development that the happiness of the people who "live" in the organization.

Despite frequent claims of humanistic management and openness to organizational empowerment strategies, businesses still do not seem to have really grasped what the "people factor" is at the foundation of their very being. Recognize the value of this foundation, then, it means first of all rediscover and adequately replace the concept of "person" within the business practices; means, then, trace the attempts which, as empowerment, have already blazed a trail in this direction. Finally, it means re-read these attempts at ethics light of capacity, to rediscover a deeper meaning, which, in addition to strengthening them, allows to "enlighten" the "hidden face" - originally human - relations that structure not only the strategies organization, but the organization itself. [Publisher's Text].