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Creatività femminile e spiritualità

2010 - Franco Angeli

45-68 p.

Feminine creativity and religiousness.

Il carattere peculiare della creatività femminile per l'Autrice consiste nello sviluppo di quella forma di coscienza che Jung definisce "simbolica", dotata della capacità di cogliere la dimensione "inconoscibile" della realtà. Mentre la coscienza razionale, con cui la mente maschile si è prevalentemente identificata, definisce le cose a partire dalla percezione sensoriale e dall'attività di pensiero, separando il soggetto dall'oggetto della conoscenza, la coscienza simbolica formula immagini che racchiudono l'intima essenza del reale. Per Jung vedere le cose simbolicamente significa "gettare un velo sui fatti così come sono". Si tratta di un velo che non nasconde bensì rivela, perché ci libera dalla tentazione di far coincidere la realtà con la sua sembianza. La coscienza simbolica unisce non solo il conoscibile e l'inconoscibile, ma anche il conoscente e il conosciuto, il soggetto e l'oggetto, la conoscenza e la vita, orientandoci verso la creazione del nuovo. Essa è intimamente connessa alla spiritualità, i

ntesa come processo che si dispiega a partire dalle polarità della psiche. Da questo punto di vista, la spiritualità non sarebbe negazione degli istinti e dei bisogni del corpo, ma un'attività ai confini della materia che ha origine in quello strato profondo della psiche che Jung definisce "psicoide". Alla dimensione spirituale appartengono i valori dell'armonia, della pace e del perdono che nascono dalla capacità di empatia peculiare della donna. [Testo dell'editore].

The peculiar character of women's creativity lies for the Author in the development of that form of conscience that Jung qualifies as "symbolic", a conscience endowed with the ability to seize the unknowable dimension of reality. While "rational" conscience with which men's mind tends to identify defines things on the ground of sensible perception and instrumental thought by severing subject from object of knowledge, symbolic conscience elaborates images that grasp the kern of reality. In Jung's words, to see things symbolically means "to spread a veil on facts as they are". It is a veil that does not hide, but reveals inasmuch as it overcomes the temptation to have reality coincide with appearance. Symbolic knowledge merges not only what is knowable and unknowable, but also knower and known, subject and object, knowledge and life, opening the way to creation. It is intrinsically linked to spirituality seen as a process that develops starting from the psyche's polarities. From this point of view, spirituality

does not imply the negation of instincts and body needs, but on the contrary is an activity originating from that deep layer of the psyche, bordering with organic matter, defined "psychoid" by Jung. Spirituality is characterised by the values of harmony, peace, and forgiveness rooted in the emphatic talent peculiar of women. [Publisher's Text].

Is part of

Studi junghiani : rivista semestrale dell'Associazione italiana di Psicologia Analitica : 31, 1, 2010