La percezione del Canzoniere come opera unitaria fino al Cinquecento

P. [1-22] [22]

• Articles from the same issue (available individually)

  • Premessa
  • Petrarca e gl'incunaboli della critica genetica
  • L'edizione muratoriana delle Rime di Petrarca
  • Sospir trilustre
  • Perché un Libro(-Canzoniere)
  • Frammenti dell'anima e anima del frammento
  • TU, VOI
  • ma il vento ne portava le parole
  • Fortuna del modello-libro Canzoniere
  • La percezione del Canzoniere come opera unitaria fino al Cinquecento
  • Petrarca scelestus auctor in una censura (non più anonima) di Gabriele Barri (ms. Vat. lat. 6149, ff. 142r-150v)
  • Censure incrociate fra Italia e Spagna
  • Mistral traduttore di Petrarca
  • Otto domande di Roberto Antonelli a Rosanna Bettarini
  • Dieci domande di Roberto Antonelli a Maurizio Vitale
  • Le Siluae di Stazio e Petrarca
  • Un dittico petrarchesco
  • Propter unum quod (...) leggi in Cantilena Arnaldi Danielis
  • Appunti su Guittone nei Rerum vulgarium fragmenta
  • PetrArca petroso
  • Analogie strutturali e narrative tra i Rvf e le Familiares
  • Alcune osservazioni sulla costruzione della forma-canzone in Petrarca
  • Sintassi e metro nei Rerum vulgarium fragmenta
  • L'apocope poetica prima e dopo Petrarca
  • Laura, Fiammetta, Flamenca
  • L'aura dei sospiri
  • Le ali dell'intelletto nei Rerum vulgarium fragmenta
  • Col cielo et co le stelle et co la luna / un'angosciosa et dura notte innarro
  • Corrado Bologna a colloquio con Edoardo Sanguineti
  • Corrado Bologna a colloquio con Andrea Zanzotto
  • Riassunti =
  • Biografie degli autori
• Information

  DOI: 10.1400/118360

  Permalink: http://digital.casalini.it/10.1400/118360