Il flagello e l'interprete : quattro saggi su letteratura e disastri tra Cinquecento e Seicento
232 p. : ill.
Includes bibliographical references and index.
Per il loro statuto di avvenimenti improvvisi e violenti i cataclismi si sono rivelati ottimi stimoli di riflessione per la produzione di scritti (trattati, cronache, canzoni, poemetti etc.) che testimoniano il modo in cui gli uomini del passato abbiano percepito la precarietà della vita, nonché le strategie con cui le società abbiano organizzato e articolato una risposta alle emergenze. Nel panorama de queste ricerche, il presente volume mira ad arricchire una tradizione di studi consolidata, di cui fornisce un'ampia panoramica, e al contempo ne mostra le possibilità di ampliamento, offrendo per la prima volta l'esempio di uno sviluppo organico delle ricerche sui cataclismi in letteratura.[Testo dell'editore]
È oggi un dato noto non solo agli studiosi dei Disaster Studies che il XXI secolo abbia registrato in poco più di vent'anni un gran numero di ricerche sulle catastrofi e i disastri naturali, altresì nell'ambito degli studi umanistici: terremoti, esondazioni, eruzioni, tempeste e pestilenze hanno infatti interessato in maniera crescente non solo scienziati e antropologi, geografi e storici, ma anche, e in particolar modo, gli studiosi di storia della letteratura.
353635 characters