La questione della formazione : l'espansione della mente tra processi identificatori e dinamiche gruppali

Il lavoro evidenzia la necessità di riflettere sui modelli identificatori individuali che sottendono alla formazione dello psicoterapeuta della coppia e della famiglia. Processi complessi difficili da precisare ma che meritano grande attenzione. L'allievo che ha già una formazione personale psicoanalitica deve sottoporsi ad un doppio lutto, quello dei modelli teorici della psicologia unipersonale e quello della sua analisi personale che può utilizzare solo in parte. Infatti lavorare in un contesto/setting multipersonale significa allenarsi a cogliere le interazioni tra i partecipanti e le manifestazioni dell'inconscio ectopico che emergono. Inoltre, nei processi formativi grande rilevanza assume l'esperienza gruppale degli allievi che dialoga con la gruppalità dei docenti.

La dimensione gruppale è un'esperienza fondamentale che aiuta il terapeuta a confrontarsi continuamente con il qui e ora che si genera negli scambi orizzontali del gruppo e che lo mette in contatto con l'imprevisto e con la parzialità dell'esperienza che incontra nel lavoro con le coppie e le famiglie. Infine vengono ripensate e discusse le relazioni presentate da Grassi e Lucarelli che precedono la lettura del lavoro. [Testo dell'editore].

The paper highlights the need to reflect on the individual identification models underlying the training of the couple and family psychotherapist. These are complex processes that are difficult to specify but which deserve great attention. The trainee who already has personal psychoanalytic training must undergo a double mourning, that of the theoretical models of unipersonal psychology and that of his or her personal analysis, which he or she can only partially use. In fact, working in a multipersonal context/setting means training oneself to grasp the interactions between the participants and the manifestations of the ectopic unconscious that emerge. Moreover, in the training processes, the group experience of the learners, which dialogues with the groupness of the teachers, takes on great relevance.

The group dimension is a fundamental experience that helps the therapist to continually confront the here and now that is generated in the horizontal exchanges of the group and that puts him in contact with the unexpected and the partiality of experience that he encounters in his work with couples and families. Finally, the reports presented by Grassi and Lucarelli preceding the reading of the work are reviewed and discussed. [Publisher's Text].