La fotografia narrativa e la costruzione di fiabe durante il lockdown : "C'era una volta una corona magica"
21-42 p.
"C'era una volta una corona magica" è un progetto di fotografia narrativa sociale proposto durante l'emergenza sanitaria da Covid19, prevalentemente rivolto alle famigliacon bambini che durante il lockdown non hanno avuto accesso alle attività abituali e ad aiuti esterni. Agli adulti veniva chiesto di costruire e fotografare insieme ai bambini una corona magica con materiali disponibili in casa, inventare una fiaba su di essa e condividere foto e testo sul gruppo Facebook dedicato. L'obiettivo principale era valorizzare il tempo con i bambini costruendo insieme qualcosa di innovativo, dando voce alle emozioni e narrando le loro esperienze. Sono stati condivisi 202 contributi, tra cui prodotti collettivi realizzati da oltre 300 minori e contributi individuali di 114 persone. L'analisi qualitativa dei testi mostra come il potere magico attribuito alla corona sia quello di risolvere problemi (26%), salvare l'ambiente da disastri/cataclismi (24%),.
portare gioia, amicizia e pace (19%), far viaggiare (5%), compiere imprese incredibili (15%), far capire cose importanti (10%), produrre cambiamenti di vita (4%). Tra le emozioni citate, si osserva la netta prevalenza della felicità (47%), quasi esclusivamente come formula finale classica della fiaba. All'interno della fiaba troviamo invece prevalenza di paura (35%) e tristezza (34%). In oltre metà dei casi la fiaba era ambientata in luoghi chiusi.Tenuto conto dell'ampia partecipazione, riteniamo che la c?costruzione di fiabe e fotografie possa aver rappresentato un valido strumento d'intervento in ambito psic?sociale favorendo il processo di integrazione dell'esperienza passando dal registro iconico a quello verbale, facilitando l'espressione emotiva e riducendo la solitudine percepita. [Testo dell'editore].
"Once upon a time there was a magical crown' is a social narrative photography project carried out during the Covid19 pandemic. Its primary focus was on families with children with no access to their usual activities and external assistance during the lockdown. Adults were invited to create a magical crown with their children using materials available in the house, invent a fairytale about the crown, and share both the fairytale's text and a picture of the crown on a dedicated Facebook group page. The project aimed to enhance the quality of parent-children time by fostering collaborative creation, emotional expression, and shared experiences. The project received 202 contributions, including collective creations involvingover 300 children, as well as individual contributions from 114 participants.
The qualitative analysis of the texts unveiled that the crown was perceived to possess the ability to solve problems (26%), shield from disasters (24%), bring joy, friendship, andpeace (19%), enable travel (5%), overcome seemingly insurmountable challenges (15%), foster understanding (10%), and inspire life changes (4%). Among the emotions mentioned in the fairytales, happiness prevailed (47%), often serving as the traditional happy ending in the stories. Additionally, more than half of the stories unfolded in enclosed environments. We believe that the collaborative creation of fairytales and photographs served as a valuable psychosocial intervention. It facilitated the integration process of the pandemic experience, enabling emotional expression, and mitigating feelings of long liness. [Publisher's Text].
Ist Teil von
Quaderni di Psicoterapia Cognitiva : 53, 2, 2023-
Artikel aus derselben Ausgabe (einzeln erhältlich)
-
Informationen
DOI: 10.3280/qpc53-2023oa16930
ISSN: 2281-6046
KEYWORDS
- Fotografia, narrativa, Fiabe, Lockdown, Età evolutiva
- Narrative photography, Fairytales, Lockdown, Developmental age.