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La luce intensa del passato : Huizinga, linguistica e simbolismo

2024 - Il calamo

138 p.

Includes bibliographical references.

Si tende generalmente a dimenticare che il grande storico olandese Johan Huizinga (1872-1945), l'autore del fortunato Autunno del Medioevo del 1919, è stato all'inizio un sanscritista (la sua tesi di laurea riguardava il teatro classico indiano) e un linguista studioso di indeuropeo. Il linguista si rivelò subito assai originale e dedito a ricerche lontane da quelle praticate dagli studiosi più ortodossi (i cosiddetti neogrammatici). Si propone qui in particolare un'analisi dei suoi due studi di linguistica storico-comparativa, redatti il primo in neerlandese e il secondo in tedesco, studi le cui linee fondamentali sono state illustrate dagli specialisti olandesi Wessel E. Krul e Jan Noordegraaf.

L'autore del presente libro, che segue il ragionamento di Huizinga passo dopo passo, mette in luce quanto egli fosse vicino, più che agli studi linguistici dell'epoca, alle tendenze che si osservano nella letteratura olandese di fine Ottocento e inizio Novecento, dal simbolismo al cosiddetto sensitivismo (sensitivisme). Il libro mostra quanto questa moderna sensibilità artistica sia presente in tutta la produzione dello storico groninghese. Vengono esaminate le principali testimonianze degli interessi linguistici e orientalistici nell'intera produzione scientifica di Huizinga, né ci si dimentica, in un rapido scorcio, di soffermarsi sulla sua produzione tanto avaramente quanto propriamente poetica. [Testo dell'editore]

Johan Huizinga (1872-1945).