Il Milan Approach : memoria del futuro : i nostri corpi in terapia
P. 31-41
Questo testo è la mia memoria di 35 anni di presenza presso il Cen-tro Milanese di Terapia della Famiglia, quattro da allievo, 23 da do-cente e 8 da direttore. È però molto di più: una riflessione concreta su quanto ho ricevuto e quanto ho dato al Centro durante tutti questi an-ni, oltre metà della mia vita. A scapito del noto stereotipo che "a Mila-no si usa la testa", per me, forse anche per altri docenti, non lo so, quel che ha contatto è stato l'osservazione dei corpi dei maestri e l'ascolto della loro voce. [Testo dell'editore]
This text is a memory of my presence, for 35 years, at the Milan Ap-proach: as Student (4 years) as Trainer (23 years) as Director (8 years). Nonetheless, it is more than this: a concrete memory on what I got from and what I gave to such a School, all along these years, more than half of my life. There's always been a stereotype: "In Milan, they are rationalist". In my view, I do not know about my colleagues, what has been important is observing my Masters bodies and listening their voice. [Publisher's text]
Ist Teil von
Rivista di psicoterapia relazionale : 56, 2, 2022-
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Informationen
ISSN: 1971-8454
KEYWORDS
- Corpo, sfida, caso clinico, relazione terapeutica
- Body, challenge, clinical case, therapeutic relationship