Disabilità, responsabilità dei contesti e della ricerca

La storia delle persone con disabilità può essere letta come un susseguirsi di normalità negate e di lotte per il riconoscimento dei diritti e il cambiamento dei contesti. La responsabilità di tali cambiamenti non può essere immaginata come prerogativa esclusiva delle persone con disabilità, ma appartiene a tutti coloro che abitano quei contesti, in particolare quelli esterni alla famiglia, in cui prendono forma le concrete opportunità di vita e di crescita. L'articolo propone di approfondire tali responsabilità facendo riferimento a tre tappe ideali, esaminando gli intrecci tra la scuola e la disabilità, il ruolo e le responsabilità dei contesti nella crescita dei giovani adulti con disabilità e le responsabilità di una ricerca orientata al cambiamento sociale. [Testo dell'editore]

The history of disabled people may be read as a succession of denied normalities and struggles for the recognition of rights and the change of social contexts. The responsibility for such changes cannot be imagined as the exclusive prerogative of disabled people, but belongs to all, especially those who live outside the family context. In these contexts, concrete opportunities for life and growth take shape. This paper proposes to deepen these responsibilities by referring to three ideal stages, examining the links between Italian school and disability, the role and responsibilities of contexts in the growth of young adults with disabilities and the responsibilities of a research oriented to social change. [Publisher's text]