La relazione tra paziente con artrite reumatoide e reumatologo durante la pandemia da Covid-19 : una ricerca esplorativa su rappresentazione sociale e ruolo della fiducia
P. 137-160
Lo studio ha indagato la relazione tra paziente con artrite reumatoide e reumatologo durante la pandemia da Covid-19, con particolare attenzione alla rappresentazione sociale di questa relazione, alla fiducia riposta nel proprio reumatologo ed ai cambiamenti introdotti dalla pandemia. La ricerca, realizzata con un questionario ad hoc somministrato online, ha coinvolto 135 persone affette da artrite reumatoide (età M = 49).
I risultati evidenziano che la rappresentazione sociale della relazione tra i due è strutturata attorno alla disponibilità del reumatologo ed alla fiducia riposta nei suoi confronti, elementi che compongono il nucleo centrale della rappresentazione. Aspetti quali la competenza e la professionalità sembrano invece rivestire un ruolo marginale in questo particolare periodo, essendo collocati nella periferia lontana. Nel complesso la fiducia sembra basarsi sul riconoscimento di competenze relative al patient engagement e di disponibilità in termini di invio verso altri specialisti, rivestendo un ruolo di primo piano in termini di adesione alle cure mediche.
La pandemia, che ha fatto registrare per poco più della metà del campione un aumento di fiducia verso il reumatologo, sembra aver rafforzato rapporti di fiducia già esistenti e corroso rapporti di fiducia già precari. All'aumento di fiducia avrebbe contribuito, tra l'altro, il mantenimento dello status quo in termini di frequenza di contatti con il proprio reumatologo (contatti meno frequenti comportano invece una riduzione della fiducia) e di accesso alle visite reumatologiche, nonché la percezione di una maggiore disponibilità del proprio reumatologo e di un miglioramento delle proprie capacità comunicative e relazionali. [Testo dell'editore]
The study investigated the relationship between patients with rheumatoid arthritis and rheumatologist during the Covid-19 pandemic, with particular attention to the social represen-tation of this relationship, the trust placed in one's rheumatologist, and the changes introduced by the pandemic. The research, carried out with an ad hoc questionnaire administered online, involved 135 people with rheumatoid arthritis (age M = 49).
The results show that the social representation of the medical-patient relationship is struc-tured around the willingness of the rheumatologist and the trust placed in him, elements that make up the central core of the representation. Aspects such as competence and professionalism seem to play a marginal role in this particular period and are located in the distant periphery. Overall, trust, which plays a leading role in adherence to medical care, seems to be based on skills relating to patient engagement and willingness to refer to other specialists.
During the pandemic, just over half of the sample recorded an increase in trust towards the rheumatologist. This event seems to have strengthened trust existing relationships and eroded already precarious trust relationships. The maintenance of the status quo in terms of frequency of contacts with one's rheumatologist and terms of access to rheumatological visits, as well as the perception of the greater willingness of one's rheumatologist and the improvement in one's communication and relational skills, would have contributed to increasing trust in their doctor. [Publisher's text]
Ist Teil von
Psicologia della salute : quadrimestrale di psicologia e scienze della salute : 1, 2022-
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Informationen
ISSN: 1972-5167
THEMENGEBIETE
- Artrite reumatoide, Relazione paziente-reumatologo, Fiducia nel reumatologo, Rappresentazione sociale, Pandemia da Covid-19
- Rheumatoid arthritis, Patient-rheumatologist relationship, Trust in the rheumatolo-gist, Social representation, Covid-19 pandemic