El orden del Inca : gobierno virreinal y sujeción político-laboral de los indios del Perú colonial (1560-1570)

Durante il decennio 1560-1570, nel giovane vicereame peruviano, la produzione di testi di ordine investigativo e informativo, legittimati sull'esperienza in situ e richiesti dai sovrani spagnoli, favorì la circolazione di conoscenze sugli indios e sugli Incas che risultarono fondamentali, strumentalmente parlando, al progetto di sottomissione lavorativa promossa dalla Corona iberica. Poiché furono proprio i funzionari reali del XVI secolo ad applicare la cultura della moderna conoscenza empirica alle pratiche di dominazione e amministrazione, l'articolo - che si basa sull'analisi di un corpus limitato di documenti, composto da lettere, informes e tratados - mostra le sostanziali differenze ravvisabili nella descrizione delle popolazioni assoggettate.

Mentre la descrizione degli indios si basava su criteri atavici di inferiorità e incapacità, quella degli Incas mostra come i viceré, gli studiosi e i governatori suggerissero frequentemente al regime coloniale di ripristinare le leggi precedentemente in vigore presso questa popolazione, dal momento che il loro antico sistema normativo, oltre a fornire elementi utili al disciplinamento e alla convivenza politica degli indigeni, aveva anche favorito il massimo impegno lavorativo delle comunità assoggettate. [Testo dell'editore]

From 1560 to 1570, in the young Peruvian viceroyalty, the production of inquiring and informative texts, legitimated by the experience in situ and requested by the crown, favored gradually the circulation of knowledge on the Indians and the Incas. These texts were axials, in an instrumental sense, for the crowns labor domination.

The analysis is based on an enclosed documental corpus, made of letters, reports and treaties, considering that it was precisely the royal civil servants in the 16th century who linked the culture of modern empirical knowledge to domination practices and administration, this paper suggests that on the one hand the description of the Indians is backed up by criteria of inferiority and atavistic incapability and on the other hand the description of the Inca shows that viceroys, governors and letrados recommended that the Inca laws should be reinstated into the colonial regime, given that this prehispanic system not only had disciplined the Indians and given them norms, but that it also had maintained the dominated communities with best possible labor efficiency. [Publisher's text]