La rinascita della scienza politica italiana nel carteggio Sartori-Bobbio (1958-1980)

Esponenti illustri della cultura politica europea del Novecento, Giovanni Sartori e Norberto Bobbio sono stati gli artefici principali della rinascita della scienza politica italiana negli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso. Nata in Italia nel clima del positivismo di fine Ottocento, la scienza politica era stata presto soffocata al volgere del nuovo secolo da nuove correnti di pensiero (il formalismo giuridico e la filosofia idealista). Nel secondo dopoguerra era ancora negletta, nonostante l'idealismo stesse ormai perdendo terreno.

Così Sartori, in particolare, influenzato dalla politologia statunitense, si adoperò sin dai primi anni Cinquanta per rilanciare la disciplina e assicurarle una piena legittimità accademica. Fondato sul carteggio inedito tra i due studiosi, questo articolo getta una nuova luce sul ruolo avuto da entrambi nella rifondazione in Italia della scienza politica contemporanea, evidenziando come Sartori e Bobbio, pur condividendo l'assunto che si trattasse in primo luogo di una scienza empirica, avessero in realtà visioni differenti riguardo alle sue finalità. [Testo dell'editore].

Giovanni Sartori and Norberto Bobbio, two of the most distinguished exponents of the European political culture of the Twentieth century, were the main architects of the rebirth of Italian political science in the Fifties and Sixties of the last century. Political science was born in Italy in the climate of Positivism of the late Nineteenth century, but it was soon suffocated at the turn of the new century by new currents of thought (legal formalism and idealist philosophy). After World War II, political science in Italy was still neglected, despite Idealism was then losing ground.

This is why Sartori, in particular, influenced by US political science, worked since the early 1950s to revive the discipline and ensure it full academic legitimacy. Based on the unpublished correspondence between Sartori and Bobbio, this paper sheds new light on the role played by both scholars in the refoundation of contemporary political science in Italy. It is argued that while Sartori and Bobbio shared the assumption that political science was firstly an empirical discipline, they actually had different views about its ultimate purposes. [Publisher's text].