Pornografia e dolore mentale
181-190 p.
La pornografia in un film non attiene all'evidenza di sessualità estrema, ma concerne soprattutto la proposizione di scene di sessualità che cercano di ribadire eccitamenti attraverso una sessualità concreta. Il registro pornografico, quindi attiene alla impossibilità delle immagini di proporre la dimensione del sogno e di emanciparsi dallo statuto della concretezza. Attraverso l'analisi di tre film si cerca di ribadire come le scene di sessualità estrema e, inizialmente concreta, sia possibile, proprio attraverso la funzione iconica del cinema, trovare umanità e intimità in storie che inizialmente si presentano bloccate nel loro statuto di concretezza. Alla sessualità si coniuga la tenerezza; i paesaggi entrano gradualmente nel tono della storia; il dolore può essere non solo sentito, ma anche sofferto. La pornografia lascia il posto alla illusione, magari anche alla delusione. [Testo dell'editore].
Pornography in a movie does not relate at all to the evidence of extreme sexuality, but above all concerns the proposition of sexuality scenes that seek to reaffirm arousal through concrete sexuality. The pornographic register, therefore, concerns the impossibility of images to propose the dimension of the dream and to emancipate themselves from the status of concreteness. Through the analysis of three movies, the Author tries to reiterate how scenes of extreme sexuality which initially are concrete, it is possible through the iconic function of cinema, to find humanity and intimacy in stories that initially appear blocked in their status of concreteness. Tenderness is combined with sexuality; landscapes gradually enter the tone of the story; the pain can be not only felt, but also suffered. Pornography leaves space to illusion and perhaps even disappointment. [Publisher's text].
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Informationen
ISSN: 1972-487X
KEYWORDS
- pornografia, dissociazione, icona, sessualità, perversione
- pornography, dissociation, icon, sexuality, perversion