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Can emancipation be achieved through education? : a practitioner perspective on digital skills interventions for job club attendees

2017 - Franco Angeli

51-61 p.

This piece examines digital skills interventions targeted at job Club attendees. It is a culmi-nation on thinking about exactly what it is that is preventing may job club attendees from picking up digital skills and confidence in a way that is second nature to the digitally included. The work started as a small scale loose ethnography meant to identify what was missing from current interventions and resulted in more challenging questions around what it means to be a digital citizen, the role of culture in compounding the distance between the included and the excluded, the new thinking skills required to survive in an increasingly digital world including thoughts on digital geography as a way of getting a better handle on just how wide the gap has become between the digitally included and excluded.

It concludes with the summation that digital skills interventions need to include, demystify and engage this audience with the topics discussed and a lack of progress also needs to be understood as flaws also belong to institutions and organisations, not just social actors left behind by an increasingly complex world – if the past is a foreign country, then a digital present is too. [Publisher's text].

In questo contributo si esaminano gli interventi sulle competenze digitali finalizzate ai partecipanti dei Job Club. L'acquisizione di tali competenze presenta delle sfide che devono essere necessariamente superate in quanto le competenze digitali sono elemento costitutivo dell'attuale mercato del lavoro. Lo studio si avvia con un'analisi etnografica su piccola scala con la quale s'intende identificare gli elementi mancanti agli attuali interventi formativi e si pone domande come cosa significa essere un cittadino digitale; il ruolo della cultura nel chiarire la distanza tra coloro che posseggono competenze digitali e coloro che tali competenze non le possiedono; le nuove competenze necessarie per sopravvivere in un mondo sempre più digitale; prendere atto della geografia digitale come indicatore di quanto sia ampio il divario tra digitalizzati e non.

Il contributo si conclude con una rassegna degli interventi sulle competenze digitali la cui mission è includere, demistificare e coinvolgere un numero sempre più ampio di cittadini. Se non vi è progresso ciò sembra essere dovuto, tra l'altro, oltre agli argomenti già enunciati, dalle criticità di mettere in moto il processo d'inclusione da parte delle istituzioni e delle organizzazioni, tant'è che gli attori sociali non sono aiutati ad acquisire le competenze per rispondere all'attuale complessità relazionale e comunicativa: se il passato è un paese straniero, lo è anche un presente digitale. [Testo dell'editore].

Ist Teil von

Welfare e ergonomia : III, 2, 2017