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Il giornale di conversione di Toby Matthew

2018 - Franco Angeli

269-287 p.

Con il proliferare degli studi sulle conversioni, le domande da rivolgere ai resoconti di conversione della prima età moderna sono profondamente cambiate, ma è rimasta invariata la ricchezza di quei testi e la necessità di continuare a leggerli, seppur in modo cauto e vigilato. Con questo saggio si cerca di esplorare il classico nesso tra autobiografia e conversione a partire dalla vicenda di Tobie Matthew, giovane e colto inglese che passò dalla chiesa inglese a quella romana durante un viaggio in Italia nel 1606 e che scrisse un racconto della sua esperienza. Vista la scarsità di informazioni su Matthew, se ne presenta qui un breve profilo biografico e intellettuale basato su ricerche negli archivi inglesi e italiani.

Inoltre, si intende mostrare come anche in un autore che padroneggiava i canoni delle autobiografie (Matthew tradusse Agostino e Teresa d'Avila), la consapevolezza letteraria e l'adesione alle norme del genere non sottragga significato all'esperienza della conversione vissuta come guarigione da un «disordine interiore» e da ciò che egli chiamava «desolazione della mente». Conversione e amicizia: ecco le due strade tentate da Matthew per uscire dal proprio stato di «cattività». [Testo dell'editore].

The connection between autobiography and conversion remains an inexhaustible topic of research, and lies at the heart of this paper. The exploration will begin with the story of Tobie Matthew (1577-1655), an Englishman who converted to Roman Catholicism in 1606, during a journey to Italy, and years later described his experience in a manuscript. Attentive reading of conversion narratives allows us: better to understand how the self is invented and shaped by the conflicting canons, norms, demands, relations and fears. Matthew offers an excellent case study to observe not just the creativity, ne gotiations and compromises, but also the violence and pressure that pervaded early modern religiosity. A cultivated man, translator of Augustine and Teresa of Avila, lifelong friend of Francis Bacon and John Donne, Matthew consciously constructed his conversion tale based on his literary, moral and theological models.

But the narrative he tells, as well as his conversion, far from being an academic exercise, are an effort to overcome his «inner disorder», to heal and free himself from what he called «a desolation of the mind». [Publishers' text].

Ist Teil von

Società e storia : 160, 2, 2018