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Atti e memorie della Società Magna Grecia

Fabrizio Serra Editore

La pubblicazione periodica, di contenuto archeologico, fu fondata da Umberto Zanotti Bianco nel 1926, primo direttore Paolo Orsi, e proseguì annualmente fino al 1932, quando le persecuzioni fasciste ne determinarono la sospensione. Dedicata alle numerose attività di scavo nell'Italia meridionale che la Società promuoveva o a cui partecipava sotto l'egida dell'Associazione Nazionale per gli Interessi del Mezzogiorno d'Italia (A.N.I.M.I.), questa prima serie vide la collaborazione di alcuni tra i massimi archeologi del tempo (Quintino Quagliati, Edoardo Galli, Ugo Rellini, Pirro Marconi, Guido Libertini, etc.) e dello stesso Zanotti Bianco. La rivista fu ripresa con una Nuova serie nel 1954, diretta da Zanotti Bianco fino alla sua scomparsa (1963), e successivamente da Paola Zancani Montuoro fino al 1984, pubblicando 13 volumi, annuali o biennali.

Negli anni Novanta del secolo scorso, in coincidenza con il rilancio della Società Magna Grecia voluto dal nuovo presidente Michele Cifarelli, la testata inaugurò una Terza serie (1992-1995), proseguita da una Quarta avviata nel 1999 sotto la direzione di Gerardo Bianco. Hanno così visto la luce sei volumi dedicati alla Magna Grecia e all'area mediterranea in connessione con essa. I primi tre contengono il Corpus dei pinakes di Locri Epizefiri: il primo (1996-1999) in 4 tomi, il secondo (2000-2003) in 5 tomi, il terzo e conclusivo (2004-2007) in 6 tomi. Il quarto volume, anch'esso monografico (2008-2010), pubblica i risultati dei più recenti scavi (1987-2006) condotti presso il Santuario di Hera Argiva alle foci del Sele, mentre nel quinto (2011-2013) sono presentate inedite ricerche sull'antica Kroton e il suo territorio. Il sesto e ultimo, invece, ha riassunto la primitiva caratterizzazione pluritematica (2014-2015), aprendosi al futuro con rinnovata attenzione alle scienze storiche. [Testo dell'editore]

This archaeological journal was founded by Umberto Zanotti Bianco in 1926, first director Paolo Orsi, and continued annually until 1932, when the fascist persecutions caused its suspension. Dedicated to the numerous excavations carried out in Southern Italy by the "Società Magna Grecia", under the auspices of the ANIMI, this first series has had as collaborators some of the greatest archaeologists of that era (Quintino Quagliati, Edoardo Galli, Ugo Rellini, Pirro Marconi, Guido Libertini, etc.) and the same Zanotti Bianco. The journal was revived with a "New Series" in 1954, directed by Zanotti Bianco until his death (1963), and later by Paola Zancani Montuoro until 1984, publishing 13 volumes, annual or biennial. In the nineties of the last century, coinciding with the relaunch of the "Society Magna Grecia" wanted by the new president Michele Cifarelli, the journal has inaugurated a Third series (1992-1995), continued by a Fourth launched in 1999 under the direction of Gerardo Bianco.

They were so published six volumes devoted to Ancient Greece and the Mediterranean area in connection with it. The first three contain the Corpus of pinakes of Locri: the first (1996-1999) in 4 volumes, the second (2000-2003) in 5 volumes, the third and final (2004-2007) in 6 volumes. The fourth volume, also monographic (2008-2010), publishes the results of the most recent excavations (1987-2006) carried out in the sanctuary of Hera at the mouth of the Sele, while in the fifth (2011-2013) are presented unpublished research on ancient Kroton and its territory. The sixth and last, however, summed up the primitive characterization 'pluritematica' (2014-2015), opening to the future with renewed attention to the historical sciences. [Publisher's text]