L'arcipelago dei legami affettivi nell'esperienza di un giudice minorile
11-20 p.
Nella società del terzo millennio la famiglia, intesa come ambito in cui le persone condividono la vita nella comune responsabilità educativo-assistenziale verso i bambini, è divenuta una costruzione sociale che crea e consolida relazioni affettive che possono avere una significatività molto più forte di quelle fondate sul dato biologico. Di fronte a ciò la risposta dello Stato, e in particolare della giustizia minorile, deve sempre e solo guardare all'interesse superiore del bambino, da un lato intervenendo per sottrarre il minore a quel confuso e confusivo nucleo familiare che per lui non manifesti alcun interesse, dall'altro garantendo un "giusto" riconoscimento a rapporti di filiazione esistenti nei fatti ma invisibili per il legislatore. [Testo dell'editore].
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ISSN: 1972-5221