Associazioni giovanili nel contesto criminale brasiliano

L'articolo propone due letture per analizzare la mortalità giovanile brasiliana. La prima presuppone nella vendetta tra i gruppi di giovani rivali la perpetuazione della memoria del guerriero morto e della sua comunità. La seconda propone la possibilità di un sistema di morti, con valore d'uso per i corpi assassinati come insulto, senza una misura comune per il suo valore di scambio in un sistema di vita. Si sostiene la prospettiva secondo cui è necessario creare una nuova iscrizione della presenza simbolica di questi giovani nella scena pubblica, che recuperi la traccia del nome aldilà della violenza e del crimine. [Testo dell'editore].